Loustal : DESSINS D’AILLEURS – VISIONI DAL MONDO

Acquarello su carta, cm 53 x 40. IN MOSTRA FINO AL 13 DICEMBRE

Dessins d'Ailleurs - Visioni dal mondo
Acquerelli, carboncini, chine e pastelli di

Loustal

Babele
Firenze
13 Novembre - 13 Dicembre 2010
VERNISSAGE: 13 novembre ore 17,30. Sarà presente l'artista.
ORARIO D'APERTURA: martedì - domenica 10.00/19.30

Illuatratore dell'emozione, grande colorista, sa come rendere un silenzio, un'atmosfera, lo stato d'animo di un personaggio. Fa parte di quegli autori di fumetto che ricercano un tono letterario con un tocco di elegante disincanto...DAL 13 NOVEMBRE AL 13 DICEMBRE 2010 MOSTRA PERSONALE DELL'ARTISTA "DESSINS D'AILLEURS-VISIONI DAL MONDO

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Viaggiatore, non turista: l'arte di Loustal,
maestro del fumetto, in mostra a Firenze

di Renato Gaita

FIRENZE (15 novembre) - Jacques de Loustal, più comunemente conosciuto come Loustal, uno dei grandi maestri contemporanei del fumetto e dell’illustrazione, somiglia a uno dei protagonisti del romanzo di Paul Bowles “Il the nel deserto” che dice “siamo viaggiatori, non turisti”. E lui, come nella migliore tradizione, usufruisce in pieno del privilegio del viaggiatore, per esempio il grande narratore di viaggi Bruce Chatwuin, che non deve preoccuparsi del tempo, che ama la lentezza, che si perde nella contemplazione. «Intraprendo i miei viaggi per scoprire particolari, incontrare i paesaggi, collezionare ricordi, disegnare impressioni, riportare immagini che sono le mie sensazioni particolari», ammette Loustal, che aggiunge: «Arrivo in un posto, affitto un’auto, parto senza meta, alla ricerca di grandi spazi, senza gente».

Il risultato di queste peregrinazioni si può contemplare in una mostra dedicata a Loustal che si tiene da sabato 13 novembre fino al 13 dicembre nella Galleria-Libreria d’Arte “Babele” di Firenze (via delle Belle Donne 41/r). La mostra, “Dessins d’Ailleurs - Visioni dal mondo”, inaugurata alla presenza dell’artista francese, è curata da Laura Accordi e raccoglie trentadue tavole originali, acquarelli, chine, disegni a carboncino, tratte da “Dessins d’Ailleurs”, suggestivo carnet de voyage pubblicato in Francia da La Table Ronde. Ecco le brumose Highlands scozzesi, Abu Simbel, il Nilo e i deserti della Nubia, il Marocco, l’Adriatico della Croazia, il Vietnam, le paludi del Mekong o dei Caraibi, le coste vulcaniche e laviche delle Canarie, Lanzarote e Fuerteventura.

Con le sue matite e i suoi pennelli portati in terre lontane, Loustal (nato a Neuilly sur Seine nel 1956) è un artista-viaggiatore, dal tocco capace di svelare il senso della natura, abilissimo nel rendere atmosfere e luoghi nei suoi numerosi carnet de voyage, che si tratti di metropoli come New York, paesaggi urbani notturni, esotiche spiagge o paludi caraibiche, fino alla sua amata isoletta Porquerolle, davanti alla costa mediterranea della Francia, «la mia isola ideale, propizia alle fantasticherie, la raggiungo in venti minuti partendo dalla costa con il mio kayak», racconta l’artista (e basta guardare lo splendido acquarello “Alba su Porquerolle”).

Oltre a raccontare i suoi numerosi viaggi in ogni parte del mondo (in “Dessins d’Ailleurs” ci sono anche suggestive immagini della Toscana, di Procida, Ischia, Costa Amalfitana e del Canada), spesso sospeso tra il silenzio interiore e la pace dei luoghi disegnati, Loustal ha un ricco curriculum di storie a fumetti, da”La notte dell’alligatore” a “Barney e la blue note”, da “White Sonia” a “Il sangue della mala”. Le sue opere presentano numerosi riferimenti pittorici, musicali, cinematografici, con un inconfondibile ritmo narrativo. Molti dei testi e delle sceneggiature dei suoi libri a fumetti sono di scrittori importanti (ha illustrato anche “Turista da banane” di Simenon). “White Sonia” lo ha realizzato in collaborazione con Jerome Charyn. Una delle sue ultime opere è “Coronado”, su testi di Dennis Lehane, celebrato maestro del noir dai cui romanzi sono stati ricavati due grandi film di due maestri del cinema, “Mystic river” di Clint Eastwood e “L’isola della paura” di Martin Scorsese.

«Dennis Lehane è venuto a Parigi e ci siamo incontrati», dice l’autore. «A dire il vero lui non ci credeva nel fumetto che poi è stato pubblicato da Casterman. Soprattutto dopo l’exploit dei film di Clint Eastwood e Martin Scorsese. Lehane, poi, ha scritto una parte della serie tv “The Wire”, diventata ormai una trasmissione cult, insieme ad altri due grandi autori di thriller, George Pelecanos e Richard Price. Insomma, era piuttosto scettico». Loustal predilige questo genere di storie. «Amo i film noir, le opere di registi come Don Siegel, Martin Scorsese, Clint Eastwood, Jean Pierre Melville. Il mio “Il sangue della mala” vuole essere un omaggio al cinema francese noir degli anni Cinquanta, a cominciare proprio da Melville».

A ben vedere, un filo unisce i due filoni dell’opera di Loustal. «Sono un architetto e amo utilizzare i paesaggi urbani, specialmente notturni, nelle mie storie a fumetti. È dai miei studi universitari che mi viene questa sensibilità verso l’architettura», afferma il cartoonist. Non a caso, un’immagine tratta da “Coronado” è esposta con altre alla grande mostra che si tiene attualmente a Parigi sul rapporto tra comics, architettura e urbanistica. E così, nel suo atelier parigino sul suggestivo Canal St. Martin, Loustal alterna paesaggi urbani a quelli di terre lontane, dove lui sembra dialogare con la natura. Sono tanti gli illustratori, i fumettisti e gli artisti che in vario modo hanno approcci diversi con il viaggio. Da Lorenzo Mattotti, che ha illustrato il suo viaggio ad Angkor, a Giorgio Maria Griffa, che ha disegnato i fari costruiti in Scozia dalla famiglia di Robert Louis Stevenson, dalle colline marchigiane di Tullio Pericoli al Sahara di Giancarlo Illiprandi, da José Munoz con i suoi ricordi della “sua” pampa argentina al Togo di Lucio Schiavon, la Francia di Sempè, la Cuba variopinta di Roberto Perini. Alcuni di loro hanno esposto le loro opere nella Galleria “Babele” in mostre organizzate da Laura Accordi, che ha proposto anche autori prestigiosi come Hugo Pratt, Emanuele Luzzati, Art Spiegelman, Milton Glaser, Jean Michel Folon.

Per una coincidenza, sabato 20 a Genova sarà conferito allo scrittore olandese Cees Nooteboom il Premio Chatwin “Una vita di viaggi e passione letteraria”. La motivazione dice: ha saputo raccontare, attraverso una vita dedicata ai viaggi e alla scrittura, come la ricerca dell’altrove sia un modo di conoscere se stessi e dialogare con il mondo che ci circonda. Le illustrazioni dei grandi autori, l’arte disegnata dei carnet de voyage vanno a braccetto con i diari, i racconti, i reportage e i romanzi.

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